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Quando i chip mancano

Perché la termografia è essenziale per l'investimento di 22 miliardi di euro dell'UE finalizzato ad affrontare la scarsità di microchip e a sostenere le catene di fornitura globali.

Quando i chip mancano

Jerry Beeney, Director Of Global Business Development For Science & Automation di Teledyne FLIR

La domanda di microchip a livello globale è in aumento. Si prevede infatti che raddoppierà entro il 2030.

Il problema è che i microchip sono parti essenziali di ogni moderno sistema elettronico. Vengono utilizzati come semiconduttori praticamente in tutto ciò che ci circonda, dagli strumenti sanitari ai ricetrasmettitori video e audio, dai centri di elaborazione dati ai PC, dalle applicazioni industriali a quelle del settore aerospazio e difesa, dalle telecomunicazioni e all’industria automobilistica.

La recente scarsità di semiconduttori ha già colpito i produttori di tutto il mondo, ma se la domanda dovesse ancora una volta superare l'offerta, ciò potrebbe danneggiare l'innovazione e rallentare il progresso tecnologico. Ciò non solo impedirebbe lo sviluppo, ma inibirebbe attivamente l'innovazione su scala internazionale.

La Commissione Europea sta cercando di evitare questo scenario promuovendo con investimenti mirati la produzione europea di chip semiconduttori – tramite il cosiddetto EU Chips Act - per un ammontare di quasi 22 miliardi di euro.

Perché gli investimenti nei microchip sono importanti?
Le catene di fornitura di chip a livello mondiale sono state pesantemente perturbate dalle chiusure e dalle restrizioni sul lavoro a seguito del COVID-19, con ripercussioni sulla produzione di quasi tutti i settori.

Nel settore automobilistico, che da solo rappresenta il 10% del mercato globale dei semiconduttori, tutte le principali aree di produzione sono state colpite dagli arretrati della domanda di chip. Solo nel Regno Unito si è registrato un brusco calo della produzione del 30% rispetto ai livelli pre-pandemia, mentre le immatricolazioni di nuove auto in tutto il mondo sono crollate del 25%.

L'impatto della carenza di chip semiconduttori ha visto una produzione stimata di 672.000 veicoli per uso leggero nel primo trimestre del 2021, anche dopo che le restrizioni avevano iniziato a diminuire.

Questa è solo una breve panoramica di un settore; l'impatto globale della carenza della catena di approvvigionamento era e rimane significativo.

Secondo una ricerca di Goldman Sachs, 169 settori industriali in tutto il mondo sono stati colpiti dalla diffusa carenza di microchip. Un problema che è costato milioni di euro e che l'EU Chips Act affronterà alla fonte.


Cos’è l’iniziativa EU Chips Act?


L'EU Chips Act è un atto legislativo entrato in vigore il 25 luglio 2023, prensato per incoraggiare l'innovazione nella microelettronica e aumentare la quota di produzione di microchip dell'UE al 20% nei prossimi 7 anni.

In parole povere, l'UE vuole aumentare significativamente il numero di aziende a livello globale che hanno la capacità di creare microchip internamente, il che garantirà ai produttori di essere protetti da problemi della catena di approvvigionamento come quelli sperimentati nel 2020.

Collegato alla legge è lo strumento per accedere ai finanziamenti, altrimenti noto come "Importante progetto di interesse comune europeo" nel campo della microelettronica e delle tecnologie della comunicazione (o ’IPCEI ME/CT’).

La Legge il Progetto si combinano per creare un incentivo immediato per le aziende europee a spostare l'attenzione dall'approvvigionamento esterno di parti vitali dei loro macchinari alla loro produzione interna - con il supporto per facilitare questo e i finanziamenti per farlo.

Oltre all'impegno iniziale di 8,1 miliardi di euro in aiuti di Stato, si prevede che l'iniziativa sbloccherà altri 13,7 miliardi di euro in investimenti privati in 14 Paesi membri: Austria, Cechia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Slovacchia e Spagna.

Data la stretta connessione tra tecnologia digitale e le microlavorazioni, si spera che gli investimenti in chip semiconduttori di questa portata producano un duplice vantaggio: non solo salvaguarderanno le linee di produzione esistenti da impatti imprevedibili sulla catena di fornitura, ma guideranno fondamentalmente lo sviluppo futuro della tecnologia che i chip alimentano. Tecnologie come l'intelligenza artificiale, il calcolo quantistico, le comunicazioni 5G e 6G, la guida autonoma e le tecnologie verdi.

Finora sono stati promossi 68 progetti da 56 aziende, tra cui marchi globali come Vodafone, Infineon, Ericsson e GlobalFoundries.


Quando i chip mancano
Utilizzo della termografia per ispezionare un microchip con le termocamere FLIR 8580 MWIR

La termografia è essenziale per collaudare l'elettronica

Qualunque sia la portata di questi ambiziosi progetti, che i chip vengano utilizzati per catturare, elaborare, memorizzare o agire direttamente sui dati, i test giocheranno sempre una ruolo fondamentale nel processo di sviluppo di prodotti innovativi.

Per ottenere il massimo dai finanziamenti disponibili, le aziende dovranno essere in grado di collaudare i loro componenti, per soddisfare specifici standard di sicurezza. Sia che si tratti di verificare la funzionalità, le prestazioni o la garanzia di qualità, i componenti elettronici dovranno essere attentamente controllati.

La termografia svolge un ruolo fondamentale nel consentire ai produttori di monitorare i loro circuiti per rilevare la dissipazione di calore o la fuga termica nel momento in cui si sviluppa.

L'osservazione in tempo reale delle caratteristiche termiche dei microchip garantisce l'individuazione e il trattamento tempestivo di eventuali problemi di implementazione o di compatibilità dei componenti, evitando costosi tempi di inattività e accorciando il ciclo di progettazione, per renderlo il più efficiente possibile.

Per effettuare i test da banco negli ambienti di produzione industriale, le aziende devono investire in una soluzione di termografia robusta e affidabile. Sia che stiano perfezionando componenti discreti, come resistenze e condensatori, oppure elementi che si interfacciano con componenti di alimentazione, come transistor o trasformatori, i sistemi di imaging termico come le potenti termocamere FLIR serie A6700 o le precise FLIR A8580 MWIR saranno assolutamente cruciali.

Qualunque sia il settore in cui le aziende dell'UE concentrano il loro budget per la ricerca e lo sviluppo, la termografia offre informazioni essenziali.

Consente ai tester di rilevare qualsiasi traccia di danno derivante da sbalzi di tensione o componenti malfunzionanti in ogni fase del ciclo di sviluppo, quindi è un'area in cui i produttori dovrebbero investire in modo oculato nei prossimi anni.

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